Venerdì 14 Giugno 2013

Test Match – Altro esame per gli Azzurri: Samoa vale la maturità?

Secondo test match in terra sudafricana per gli Azzurri che, dopo la pesante sconfitta contro il Sudafrica, si trovano di fronte Samoa. L’incontro contro i Pacifici è un vero e proprio esame di maturità per l’Italia che deve mostrare una reazione dopo il flop di sabato scorso oltre che di essere in grado di giocarsela contro una squadra dal fisico bestiale. Nelle altre gare del weekend è tempo di seconde chances per Francia, Argentina e Giappone mentre l’Irlanda vola in Canada e il Sudafrica sfida la Scozia. Test coi Waratahs per i Lions.

27 MAGGIO 1995 – Il primo test tra Italia e Samoa si giocò proprio in terra sudafricana, a East London, nel Mondiale 1995. Proprio come oggi, sulla panchina azzurra c’era un coach francese, il mitico Coste e non è l’unica coincidenza. Anche allora l’Italia stava ponendo basi per una grande crescita internazionale e cercava conferme nel proprio cammino. Speriamo però che le similitudini si fermino qui visto l’esito di quel match: 42-18 per i samoani e Azzurri fuori dalla Coppa del Mondo nonostante le ottime prove contro Argentina e Inghilterra. Ci si augura dunque un esito differente.

GRANDE CRESCITA - Se l’Italia di Brunel sembra rinverdire i fasti di metà anni ’90, Samoa non è da meno. Stephen Betham ha sottomano un gruppo formato da eccezionali individualità che pian piano hanno imparato ad amalgamarsi e cancellare l’immagine di squadra puramente fisica. I samoani hanno skills mostruose, raffinate dalla militanza nei maggiori campionati europei. Il miglioramento si è tradotto anche in risultati importanti nell’ultimo biennio: i Quarti Mondiali sfiorati, gli scalpi eccellenti di Australia, Galles e Scozia nei test match e la vittoria nella Pacific Nations Cup 2012 hanno portato Manu Samoa fino al settimo posto nel ranking mondiale. Da tenere d’occhio il “solito” Alex Tuilagi, ala-centro per cui gli aggettivi superlativi si sprecano,e il pilone Census Johnston che a Tolosa è cresciuto fino a diventare uno dei migliori a livello mondiale nel ruolo.

RISCATTO – Gli Azzurri sanno benissimo di non aver di fronte la stessa squadra che liquidarono facilmente nel Novembre 2009 ad Ascoli. In quell’occasione finì 24-6 con capitan Parisse che, fresco di rottura del ginocchio, non poté partecipare alla prima vittoria di sempre contro Samoa ma assistette in modo particolarmente attivo da bordo campo. Il numero 8 della nazionale ha espresso tutto il suo rammarico per la prova offerta contro il Sudafrica ma ha fissato la vittoria come unico esito possibile per la gara di Nelspruit, indicando anche la via da seguire: “La volontà, l’obiettivo – ha terminato la propria conferenza stampa Parisse – è quello di esprimerci da subito come nella ripresa contro il Sudafrica. Sarà decisivo il possesso, palla in mano abbiamo dimostrato di poter impensierire ogni avversario ed in più avere la palla, domani, significherà non esporsi al loro attacco, molto pericoloso. Dovremo iniziare subito molto bene, diversamente da quanto fatto a Durban, prendere da subito il controllo del match, non rischiare nel nostro campo ed occupare il loro terreno. Il gioco al piede come detto non è la loro dote principale, dovremo colpirli nei loro punti deboli”. Facile da dirsi in conferenza stampa, meno facile da mettere in pratica quando ti trovi in campo con dei carri armati che ti si fiondano addosso a cento all’ora.

LE ALTRE – Il weekend ovale non si riduce solo a Samoa-Italia. Come sabato scorso, si parte con Giappone-Galles e i nipponici sempre alla caccia dello scalpo importante che sette giorni fa è sfuggito davvero per poco. Alle 9.35 replay anche per Nuova Zelanda-Francia con i primi che saranno superimpegnati a dimostrare il proprio valore, cosa non successa nel primo test che è stato positivo solo nel risultato. Sempre in mattinata arriva anche Waratahs-Lions con la selezione britannica attesa dall’esame con la francigia di Super Rugby. Alle 14.15 occhi puntati sulla partita degli Azzurri che verrà poi seguita da Sudafrica-Scozia. In serata l’Argentina cerca la rivincita con l’Inghilterra dopo il brutto scivolone del primo test contro i britannici. Nella notte tra sabato e domenica continua invece il tour dell’Irlanda sperimentale in Nord America, a Toronto c’è il Canada che tenta uno storico sgambetto ai Verdi.

Marco Previtali - 4rugby.it