Lunedì 07 Maggio 2012

Serie C - Union Milano-Bassa Bresciana, un thriller per la B

Il calendario di Serie C Elite di Area 2 non poteva essere sorteggiato in un modo migliore. Il fato ha infatti riservato un’ultima giornata all’insegna del giallo con le duellanti di un’intera stagione a sfidarsi sul campo Crespi di Milano nella vera e propria finale del campionato. Union 96 e Bassa Bresciana hanno dato vita ad una partita vibrante che si è chiusa con il passaggio in Serie B di quella che, fino alla penultima giornata, era la seconda in classifica. 9-8 il punteggio finale per i padroni di casa che hanno però rischiato la beffa nel finale. (foto da Facebook)

GRANDE ATMOSFERA - Al Crespi splende il sole e il campo è praticamente asciutto, fatta eccezione per alcune vaste pozze lasciate dai temporali tropicali che hanno imperversato su Milano nei giorni precedenti la partita. Sugli spalti affluenza record con circa 400 persone divise dai colori ma unite dalla stessa passione per il rugby. Le coreografie si sprecano, prima i tifosi locali srotolano striscioni gialloneri, poi tocca agli ospiti con uno striscione bianco rosso e blu e rumorosi campanacci. Questa l’atmosfera che saluta l’ingresso dei 44 tra campo e panchina, agli ordini del signor Fontana che, dopo i consueti rituali, fischia l’inizio dell’atteso match.

PRIMO TEMPO PARI - La prima occasione per marcare punti capita alla Union grazie al tenuto a terra di Piscitelli, elettrico numero 10 della Bassa Bresciana. Al terzo minuto inizia con un errore la giornata altalenante di Cagnoni dalla piazzola. Palla fuori e bresciani che ripartono alla carica, spinti soprattutto dal poderoso numero otto Milani. Al settimo arriva l’occasione per il vantaggio ospite dopo un placcaggio alto dei gialloneri ma il numero 9 Freddi imita Cagnoni e calcia fuori. La Union non riesce a reagire a la Bassa ne approfitta per portarsi stabilmente in attacco, anche grazie al netto domino in touche. Un errore di handling del numero 11 Sangregorio (non sarà l’unico del match) prima e una scivolata a cinque metri dalla meta del numero 13 Pintossi vanificano due belle azioni dei bresciani che al terzo tentativo arrivano a centimetri dalla meta con Milani e Ravazzolo prima di guadagnare un piazzato in mezzo ai pali per fuorigioco della difesa giallonera. Alla piazzola torna Freddi che stavolta si conferma fedele al suo cognome e non sbaglia. Sullo 0-3 al minuto 20 la Union si scrolla di dosso la ruggine e si affaccia per la prima volta nei 22 ospiti grazie a Coghe e Bellati. Quest’ultimo scivola a poche lunghezze dalla meta ma arriva il sostegno e i gialloneri conquistano un calcio proprio sotto ai pali. Cagnoni spara un missile che centra incredibilmente il palo sinistro e torna in mano allo stesso numero 13. Insieme alla palla arriva anche la difesa ospite che ringhia furiosamente e costringe i locali all’in avanti. La Union non demorde, riconquista palla e si riporta a ridosso dei 22 dove conquista il terzo piazzato di giornata che stavolta Cagnoni manda tra i pali. 3-3 al minuto 24 nel tripudio del pubblico. Il match è durissimo, Fontana tiene ben salde le redini della contesa ma a alla mezz’ora arrivano già i primi cambi per infortunio. Fuori il playmaker Lagorio per i locali ed un trequarti per gli ospiti prima del giallo nel giallo: Cagnoni spara un drop che pare perfetto ma si spegne nei pressi dei pali bresciani. Dentro o fuori? Per Fontana il drop è fuori, si resta dunque sul 3-3 fino alla fine della prima frazione, chiusa dal terzo errore del numero 13 giallonero dalla piazzola dopo l’ostruzione di Ciaurro su Bellati.

FILM GIALLO(NERO) - La ripresa si dipana seguendo lo stesso leit-motif, Bassa Bresciana dominante in touche e sensazione di poter allungare da un momento all’altro mentre, tanto per confermarsi, Cagnoni sbaglia un altro piazzato al quinto minuto. Il pubblico inizia a borbottare ma ci pensa la mischia milanese a tallonare su introduzione avversaria, sulla palla arriva a Cagnoni che aggira la propria mischia, entra nei 22 dalla chiusa e sorprende la difesa della Bassa con un calcetto maligno a scavalcare. I gialloneri sono reattivi e arrivano con il sostegno prima dell’ingenuità del capitano ospite, Belluati, che disturba il mediano dalla ruck. Altro piazzato e Cagnoni mette tra i pali il pallone più difficile di giornata. La Bassa non ci sta e risale il campo, prevalentemente con le cariche di Milani e Ciaurro, ala dalla gran falcata. I bresciani tengono in scacco la Union che non riesce ad uscire dalla propria metà campo per una decina di minuti. La matassa si sbroglia tra il ventesimo e il trentesimo del secondo tempo. Prima il giallo per il bianco-rosso-blu Sangregorio (placcaggio alto), poi la Bassa perde palla sui 22 avversari. Ne approfittano i gialloneri ai quali l’urlo resta però strozzato in gola: Guarrella perde incredibilmente l’ovale sulla linea. Non è però finita per la Union che vola sul 9-3 con un drop magistrale di Cagnoni. Il suo calcio da una trentina di metri centra i pali e sembra fatta ma è solo un’impressione. Il cielo si rannuvola e gli ospiti caricano immediatamente trovando la meta con Piscitelli che sguscia tra le linee di casa. 9-8 e palla del sorpasso tra i piedi di Freddi che però vede la trasformazione uscire di mezzo metro. La tensione si taglia col coltello e, una volta ristabilita la parità numerica, ci pensa l’ingenuità di Bellati a mettere altro sale sul finale di match. Il numero 11 Union prende un rosso per stamping e si dispera uscendo dal campo con la Bassa che, come gli squali, sente l’odore del sangue e non vede l’ora di addentare la preda. L’occasione arriva a tempo scaduto con un piazzato in posizione centrale, poco fuori dai 22. Come nel migliore (o peggiore a seconda dei punti di vista) scenario possibile per la fine di una partita che vale l’intera stagione, si scatena il diluvio su Milano. Il vento fa cadere due volte la palla a rincorsa iniziata, Fontana chiude un occhio e concede al numero 9 Freddi il tentativo finale. Il finale thrilling evidentemente taglia le gambe al mediano bresciano che sbaglia malamente, la Union recupera, calcia fuori e va in Serie B per la prima volta dopo una partita dalle mille emozioni. Nemmeno Hitchcock avrebbe potuto pensare un finale più incerto. Per i milanesi è il momento più alto della propria storia quindicinale. Canti, feste e birre si sprecano per celebrare l’evento ma, soprattutto, per esorcizzare lo scampato pericolo. Alla Bassa resta invece in mano un pugno di mosche dopo una buona partita in cui ha comunque sempre dato l’impressione di poter vincere ma non l’ha mai dimostrato fino in fondo. Per i bresciani c’è però ora una seconda chance, offerta dalla fase nazionale dei playoff dove affronteranno la vincente della fase d’area veneta. Poco tempo dunque per i rimpianti, sotto con la nuova fase.

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Marco Previtali - Redazione 4rugby