Venerdì 07 Febbraio 2014

Six Nations - La vigilia della battaglia

La seconda giornata del torneo promette spettacolo con partite già decisive condite da enormi rivalità, antiche e non

EUFORIA ITALIA - C’è davvero un bel clima in questi giorni attorno alla nostra nazionale, si respira un’aria entusiasmante e carica di tensione positiva che potrebbe rendere possibile ogni cosa contro la Francia domenica. I giocatori di Brunel appaiono concentrati ma sereni, consapevoli e al contempo sfrontati, rispettosi dei loro avversari che però conoscono bene; tutto sembra perfetto, ora.
Il lato negativo di queste ottime condizioni della vigilia però è dietro l’angolo, solitamente quando poi si sbaglia nel momento della verità l’entusiasmo lascia spazio allo sconforto e la carica alla delusione. Soprattutto tra chi ruota attorno ai giocatori, e gli strascichi in caso di sconfitta possono compromettere momenti futuri del torneo.
Quello che devono fare gli azzurri è giocare con grande furia e fisicità soprattutto nella prima parte della gara mantenendo la freddezza e la concentrazione necessaria per portare avanti il piano di gioco che Brunel deciderà, insomma dimostrare la maturità che serve per battere i francesi nella loro terra, anche dal punto di vista fisico. Un’impresa. Contro un avversario storico.

MATCH CLOU - La partita più interessante del secondo turno sulla carta è Irlanda - Galles. Senza dubbio. Le squadre di Gatland e Schmidt sono entrambe fortissime e candidate alla vittoria finale e nel primo turno hanno conseguito una vittoria solida, l’Irlanda dopo un’ottima prova, il Galles meno. La partita sarà bellissima perché le due formazioni giocano da tempo un rugby splendido, molto propositivo, con un’identità particolarmente definita e davvero spettacolare.
L’Irlanda deve ancora confermarsi nella giovane gestione del nuovo allenatore con dei protagonisti che giovani non sono ma che stanno ritrovando i loro massimi livelli mentre il Galles pur avendo delle carte d’identità molto più nuove è sicuramente più vincente del proprio avversario ma in questo momento sembra più appagato e un po’ più stanco. Saprà il fenomenale coach Gatland scrollare dalle spalle dei suoi dragoni questo pericoloso vizio?
Come se non bastasse poi i giocatori irlandesi e gallesi non hanno mai perso occasione per dichiarare che non si stanno proprio simpaticissimi. Il combattimento forse sarà la chiave per vincere la partita.

CALCUTTA COME SPARTIACQUE - Quando la tradizione s’intreccia con le necessità del momento, anche sportivo, prende nuovamente vita caricandosi di una magia inedita che non può che conquistare l’attenzione di tutti gli sportivi, soprattutto se rugbisti. Domani Scozia - Inghilterra sarà questo. Si affronteranno due squadre che semplicemente non possono perdere, quella inglese per non abbandonare immediatamente il sogno del successo finale e quella scozzese per nutrire il proprio orgoglio; perché non vince mai contro l’Inghilterra, sua nemica naturale e perché gioca per la prima volta nel torneo davanti al suo pubblico.

Ci basta per non perdere nemmeno un minuto di rugby.

Pietro Lagorio per 4rugby.it