Lunedì 13 Maggio 2013

Pro 12 - Ulster e Leinster a braccetto in finale

Nelle due semifinali tutto facile per l’Ulster che archivia gli Scarlets nel primo tempo. Warriors ad un passo dall’impresa ,ma Hogg trema e in finale ci va il Leinster.

Tutto secondo pronostico o quasi nello spettacolo del Pro 12. Semifinali infuocate quello andate in scena lo scorso fine settimana con le due favorite, Ulster e Leinster, che si sono guadagnate il pass per la finalissima il programma il prossimo 25 Maggio. A Ravenhill i padroni di casa, ospitavano gli Scarlets, costretti nella tana del nemico da una classifica che ha visto la compagine gallese chiudere quarta. Chi si aspettava colpi di scena clamorosi è rimasto clamorosamente deluso perché gli irlandesi, dopo qualche passaggio a vuoto nel periodo post natalizio, hanno ricominciato a giocare come sapevano , confermandosi al comando della classifica dopo l’ultimo match di stagione regolare. I gallesi però scendono in campo senza timori reverenziali e metteno sotto pressione la difesa dell’Ulster che concede dopo cinque minuti una punizione trasformata da Owen Williams. E’ questo l’unico sussulto di un primo tempo incolore per gli ospiti. Uno straordinario Pienaar sale in cattedra mettendo ordine e calciando ovali perfetti. E’ proprio lui che impatta sul 3 a 3 dopo appena due minuti. Gli Scarlets avrebbero l’occasione di portarsi nuovamente in vantaggio ma Williams fallisce miseramente il piazzato. La partita è nervosa, la posta in palio altissima, e a farne le spese sono Trimble da una parte e Liam Williams dall’altra, costretti a lasciare il terreno di gioco.Con più spazio in mezzo al campo l’Ulster gioca bene e al 25’ trova la prima meta del match con Tommy Bowe. Pienaar non sbaglia firmando il primo vantaggio irlandese. Poco dopo la mezz’ora Pienaar sbaglia una punizione ma pochi minuti dopo è lui che propizia la meta di Diack. Prima del fischio finale del tempo il mediano sudafricano centra i pali per il 18 a 3 dopo quaranta minuti. Non pervenuti gli Scarlets, paurosamente superiore l’Ulster. La partita si chiude dopo tre minuti dal calcio d’inizio della ripresa. Tom Court marca la terza meta dei suoi e con la conversione di Pienaar il tabellone dice 25 a 3 e tifosi in estasi. Dopo sessanta minuti di nulla però, gli Scarlets decidono di rimettersi in partia con la meta di Gareth Davies. Williams converte ma Pienaar ne segna tre per il 28 a 10. Girandola di sostituzioni e l’urlo di Ravenhill comincia ad aumentare i decibel. Nel finale Timani marca la seconda meta dei gallesi. Troopo tardi, troppo poco per avvicinarsi allo strapotere di Pienaar e compagni. Finale meritata per gli irlandesi che avranno un ultimo avversario prima di poter festeggiare una stagione sensazionale. E che avversario verrebbe da dire. Non poteva capitare cosa migliore per gli appassionati della palla ovale. A Dublino infatti, andrà in scena un derby magico tra l’Ulster appunto e i rivali del Leinster. Alla Royal Society i padroni di casa hanno avuto la meglio di un avversario mai domo e sempre in partita. 17 a 15 il finale e onore ai Warriors di Glasgow che hanno sfiorato l’impresa di giornata. Pronti via e Sexton fallisce il primo calcio della sua partita. Sarà una giornata con fortune altalenanti per il mediano irlandese che al 12’ però, centra i pali per il primo vantaggio Leinster. Brutta tegola per i padroni di casa costretti a rinunciare a Brian O’Driscoll dopo tredici minuti di gioco. Glasgow conferma di essere molto più di una mina vagante quando Matawalu trova la meta trasformata da Hogg. Il mediano scozzese è protagonista al 25’ dell’allungo da calcio di punizione e il silenzio scende su tutta l’Irlanda o quasi. A far riaccendere i cuori dei tifosi di casa però ci pensa il solito Heaslip che schiaccia in meta accorciando sul 10 a 8. Al 30’ Matawalu è croce e delizia di Glasgow perché, dopo la meta segnata, lascia i suoi in 14 per un giallo che vale un calcio realizzato da Sexton. All’intervallo lo score dice Leinster 11 Glasgow 10. La paura di vincere e di perdere attanaglia le squadre per quindici minuti del secondo tempo. La pressione del Leinster si concretizza ancora con un piazzato di Sexton che firma il 14 a 10, ma non sa ripetersi tre minuti più tardi. Qualcuno sbotta per i troppi errori e lui risponde con l’allungo decisivo al 70’, 17 a 10. Finale da urlo con gli scozzesi riversati in attacco alla ricerca della meta della parità. La meta arriva precisa con Bennett ma a Hogg trema il piede e l’ovale termina fuori per l’amarezza scozzese e il tripudio di gioia degli irlandesi. Finale da brividi tra due settimane.

Giuseppe Lippiello - 4rugby.it