Sabato 16 Marzo 2013

Six Nations - Harakiri Inghilterra, il Galles vince il 6 nazioni

Incredibile a Cardiff: l’Inghilterra perde nettamente (30-3) e regala il 6 nazioni ai Dragoni. Partita spettacolare dei rossi di Cardiff, malissimo gli inglesi.

L’avevo detto in fase di preview: non perdetevi per nulla al mondo questa partita perché ne vedremo delle belle. E così è stato: un Galles stratosferico umilia l’Inghilterra, che sul terreno di Cardiff lascia non solo il Grande Slam (che mancava dalle parti di Londra da oltre dieci anni), ma anche e soprattutto il Torneo delle 6 Nazioni, che per il secondo anno resta in bacheca al Millennium Stadium.
Atmosfera da brividi, stadio tutto esaurito e con il tetto chiuso: sugli spalti sono stati distribuiti foglietti con il testo dell’inno gallese e con alcuni canti popolari locali, affinchè il pubblico fosse davvero il sedicesimo uomo in campo coi dragoni. E così è: un Millennium ribollente di passione ruggisce a ogni palla che i gallesi strappano dalle mani dei supponenti bianchi di sua Meastà, forse troppo convinti di aver già vinto; a ogni battaglia in trincea, a ogni avanzamento. Un‘autentica bolgia infernale all’interno della quale gli inglesi paiono come ipnotizzati.
Ad ogni buon conto, il primo tempo è giocato sul filo dell’equilibrio, con un duello al piede fra Halfpenny e un Farrell con le polveri bagnate: 9-3 è il risultato al termine del primo tempo, un risultato che agli inglesi sta relativamente bene, dato che siginificherebbe perdere solo la possibilità di centrare il Grande Slam. Nel secondo tempo è tutta un’altra musica: i gallesi paiono indiavolati e per l’Inghilterra è notte fonda. Cuthberth si invola una prima volta in meta e schiaccia per il 17-3 non suggellato dalla trasformazione di Halfpenny, che si concede uno dei rari errori della serata. L’Inghilterra, che comincia a vedere i fantasmi di una sconfitta che avrebbe dell’incredibile, prova a reagire, ma l’ennesimo errore al piede di Farrell spegne definitivamente gli ardori inglesi, invero mai accesisi del tutto. Anche perché sull’azione successiva è una magia di Tipuric a mandare al bar Mike Brown e porgere al solito Cuthberth un cioccolatino che va solo depositato oltre la linea: 25-3 e game over a Cardiff, con la trasformazione di Halfpenny e il drop di Biggar a sancire l’umiliazione inglese e il tripudio gallese. A Cardiff è festa grande e stasera i pub faranno certo affari d’oro; a Londra invece è meglio berci su per dimenticare un torneo che peggio di così non poteva finire. E ora per il buon Lancaster si prevedono tempi veramente bui.

Alessandro Gennari – 4rugby.it