Amlin Challenge Cup - Les jeux sont faits
Penultimo turno della coppa cadetta che non cambia le carte in tavola: vincono tutte le migliori, le inglesi, e i verdetti delle Pool sono ormai definitivi. O quasi…
LE QUALIFICATE - La Gloucester che non convince fino in fondo in Aviva Premiership si trasforma nuovamente sentendo aria di coppa e batte in trasferta Bordeaux 26 a 31 prendendosi così una meritatissima qualificazione ai quarti con un turno d’anticipo. Confermando la supremazia inglese che si sta profilando in Europa Bath fa lo stesso in un altro scontro anglo francese battendo Agen tra le mura amiche del Recreation Ground 19 a 16. I London Wasps del nostro Masi poi demoliscono Mogliano 71 a 7 vincendo anche loro il girone e passando già ai quarti mentre Worcester sembrerebbe più in difficoltà col suo primato a 20 punti da condividere col pessimo ospite di Perpignan ma in realtà le “basterà” vincere col bonus contro il Bizkaia Gernika in Inghilterra settimana prossima dopo aver sommerso la nostra povera Rovigo al Battaglini 17 a 80, compito non difficile per una formazione di un altro livello rispetto agli spagnoli.
Chi invece si è quasi perso all’ultimo giro è lo Stade Francais di Parisse che perdendo una partita bruttina 15 a 9 contro i cuginetti di Grenoble dovrà fare almeno un punticino sabato contro i London Welsh se non vorrà clamorosamente perdere la testa del girone dopo averlo sostanzialmente dominato proprio in favore di Grenoble, impegnata invece contro la nostra Prato.
TUTTI DIETRO AI CAMPIONI D’ITALIA - E’ con un’inevitabile amaro retrogusto che onoriamo la prima vittoria di quest’anno in Europa di un’italiana, Calvisano ha battuto il Bucarest 34 a 20 sotto lo sguardo felice dei propri tifosi giustamente orgogliosi di una vittoria contro la buonissima selezione rumena. Come già detto Rovigo ne ha prese 80 questa settimana, Mogliano 70 e Prato 60: le ragioni di tutto ciò sono arcinote e i protagonisti delle coppe hanno già espresso le loro opinioni più e più volte rispetto alla nostra presenza in Europa ma così non può più andare avanti, assolutamente. Non possiamo abituarci a Treviso che non vince una partita in Heineken in tutto il girone, a prendere con regolarità disarmante 10 mete a partita in Challenge, alle Zebre che non hanno mai vinto quest’anno in nessuna competizione e gioire come matti per una vittoria sul Bucarest, con tutto il dovuto rispetto.
Pietro Lagorio - 4rugby.it
