Venerdì 06 Aprile 2012

Heineken Cup – Lo spettacolo dei quarti

Vigilia dei quarti della competizione per club migliore al mondo. Quale sarà il destino dei pretendenti al titolo? I dubbi e le certezze delle otto squadre più forti d’Europa.

EDINBURGH RUGBY vs TOULOUSE – Il primo dei quarti di finale che si giocheranno tra domani e domenica è Edinburgh-Toulouse (in diretta sabato dalle 15:55 su Skysport2): partita dal fascino immenso per molte ragioni fra le quali la prima è che sarà il primo quarto della storia che si gioca in terra scozzese e per ospitarlo si apriranno le nobili porte di Murrayfield. Edinburgh, come tutto il rugby scottish, non è purtroppo in nel miglior periodo della sua stagione, i giocatori di Bradley occupano la penultima piazza in RaboDirect Pro 12 ad oggi e i vari Denton, Rennie, Laidlaw, Blair e le altre stelle della squadra non stanno di certo vivendo un momento di brillantezza particolare, forse anche a causa della delusione legnosa dell’ultimo 6Nations. Novès fa sapere comunque di essere molto preoccupato riguardo all’incontro e, come sempre, ha ragione. La leggenda tolosana non si fida degli scozzesi che durante questa Heineken hanno mostrato in effetti cose egregie giocando un rugby molto veloce che li ha portati a vincere una Pool difficilissima con avversari come London Irish e Racing Metro Paris, guadagnandosi così il diritto fondamentale di giocare il quarto in casa. I francesi invece seppur privi uomini come Medard, Clerc e Millo Chuski sono davvero in stato di grazia e si confermano per l’ennesima stagione come un vero e proprio faro del rugby europeo. Il loro percorso europeo è stato un po’ più accidentato di quello dei rivali di domani ma in campionato invece Toulouse sta dominando e mostrando un livello di gioco impressionante. Vediamo i transalpini in semifinale, in una partita comunque equilibrata. Alla fine però la spunteranno loro grazie alle superiori qualità tecniche di cui dispongono e alla maggior esperienza, Edinburgh venderà carissima la pelle comunque. Per quanto riguarda le formazioni unico dubbio da sciogliere la presenza di Mc Allister per i transalpini.

LEINSTER RUGBY vs CARDIFF BLUES – Il secondo quarto di sabato (Skysport2 dalle 18:40) che poteva essere forse il quarto più in bilico sembra pendere ormai senza dubbi verso i Campioni in carica di Leinster, comunque favoriti d’obbligo. I gallesi, che avrebbero potuto beneficiare dell’entusiastica onda lunga del Grande Slam, dovranno con grande rammarico fare a meno di gente come Warburton, Filise, Rhys Thomas, Tito, Gavin Henson e notizia di ieri, anche di Jamie Roberts: il potente centro di Newport infatti non è riuscito più a convivere con un vecchio problema al ginocchio e si sottopone a intervento chirurgico. Vero è che Cardiff comunque può contare su Halfpenny e Cuthberth al largo ma crediamo sia troppo scoperta nei ruoli nevralgici del gioco per impensierire una corazzata come Leinster. Per la squadra di Dublino parla l’evidenza di una stagione da incorniciare: non ha perso sin qui una sola partita del torneo e occupa stabilmente la prima piazza celtica da una vita con la ciliegina sulla torta di sette giorni fa quando ha vinto pure in casa Munster. Come se non bastasse poi ha ritrovato il suo capitano Brian O’Driscoll e giocherà in casa, in quell’Aviva Stadium che così spesso ha visto gli irlandesi sorridere al fischio finale…back to back possibile?

MUNSTER RUGBY vs ULSTER RUGBY – Che derby! Domenica al Thomond Park di Limerick (diretta su Skysport2 alle 14:45) andrà in scena una sfida che promette emozioni forti e soprattutto un rugby di livello assoluto. Munster e Ulster nel corso del torneo hanno fatto vedere cose impressionanti: la Red Army ha solo vinto, spazzando via nell’ultima apparizione europea Northampton, finalista lo scorso anno. Da allora sta procedendo con la solita mostruosa tenacia nella marcia che la mantiene ai piani alti della RaboDirect, tallonata proprio dai cuginetti di Ulster. I nordirlandesi secondo capitan Muller sono molto più forti dello scorso anno quando persero ai quarti proprio dai Saints e molto più sicuri dei loro mezzi. Difficile dargli torto per quanto visto sin qui: Ulster con Pienaar e Humphreys ha costruito una mediana eccezionale e in giro per il campo vanta ball carrier come Wannenburg, Trimble, Afoa, Best e Ferris, quest’ultimo però è in dubbio per domenica e la sua defezione sarebbe davvero difficile da gestire per gli uomini di Brian McLaughlin.

SARACENS vs ASM CLERMONT AUVERGNE – Quando si dice last but not least! Questo è forse il quarto più bello a cui assisteremo: le due squadre rappresentano la massima espressione dei loro campionati e dei loro movimenti nazionali e schiereranno campioni come Smit, Brits, Borthwick, Bonnaire, Sivivatu, Rougerie accanto a giovani stelle come Parra, Farrell, Barritt, Fofana, Malzieu, Strettle e Goode; Sarries e Clermont insomma non ci deluderanno di sicuro. La partita poi ha un sapore particolare per John Smit, ex capitano Springboks, Campione del Mondo 2007, che proprio a Clermont ha giocato nella stagione 2007/08 e che di quella esperienza conserva un ricordo importante. Smit in settimana non ha potuto far a meno di elogiare la sua ex squadra esaltandone i giocatori, lo staff, la gestione delle grandi capacità economiche di cui dispongono, il legame tra la squadra e i suoi tifosi e chi più ne ha più ne metta, tutta questa pretattica non fa che aumentare le aspettative, soprattutto nella lotta in prima linea. Ci sono invece un po’ di dubbi di formazione in particolare per quel che riguarda la mediana delle due squadre, con i londinesi che non hanno ancora chiarito chi vestirà la maglia numero 10 fra Hodgson e Farrell, cambiando così di molto l’atteggiamento tattico dei Sarries, vista l’interpretazione molto diversa del ruolo dei due giocatori. Clermont invece probabilmente dovrà fare a meno di Parra che soffre di un problema muscolare ai flessori, Radosavljievic è pronto a sostituirlo ma ovviamente è chiamato alla prestazione della vita mentre per quanto riguarda l’apertura non si sa chi sarà scelto fra James e Skrela, con quest’ultimo favorito. Con una semifinale a Twickenham poi i Sarries sicuramente sono ancora più famelici, se ce n’era bisogno.

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Pietro Lagorio - Redazione 4rugby

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