Giovedì 30 Gennaio 2014

Six Nations - Le legge dei Leoni

Al via sabato la nuova edizione del 6Nations! Galles e Inghilterra sono le favorite della vigilia seguite da Francia e Irlanda con gli azzurri e la Scozia un passo indietro. Dal ’98 però il torneo seguito al tour dei Lions è stato vinto dalla Francia, guarda caso. Riusciranno British and Irish a superare indenni i postumi australiani quest’anno?

FORZA RAGAZZI - Esordio terribile per la banda di Brunel al Millennium di Cardiff contro un Galles almeno sulla carta insuperabile. Gatland ha schierato tutti i migliori giocatori a sua disposizione, compreso il neo papà Lydiate al posto dell’ex capitano Warburton, le cui veci sabato verranno fatte da Alun Wyn Jones. Assenti solo per infortunio Jonathan Davies nella linea arretrata, sostituito da Scott Williams con al suo fianco il fenomeno Jamie Roberts ed i soliti North, Cuthberth, Halfpenny, Priestland e Phillips. Negli avanti invece pesano un po’ di più i forfait di Jenkins in prima linea, sostituito da Paul James e di Bradley Davies in seconda, al suo posto Charteris. Per il resto dicevamo non ci sono esperimenti, nessun turnover. Gatland sa bene che ogni meta, ogni punto segnato in questo torneo può essere decisivo per la vittoria finale. Quest’anno come non mai infatti i valori delle prima quattro squadre sono davvero vicini e il passo falso anche contro Scozia e Italia si nasconde dietro l’angolo. Così il Galles che si parerà davanti a Parisse e soci è una vera e propria armata, con ben 13 giocatori su 15 impegnati nel tour dei Lions estivo.
Il nostro c.t. ha risposto con una squadra a due facce, esperta e cattiva davanti, con Bortolami al 100’ cap, Bergamasco che farà il record militanza in azzurro, Parisse, Castro al cap 102, Ghira, Geldenhuys e Zanni che a 30 anni appena compiuti giocherà il suo 81 cap, avendone disputati però 56 consecutivamente, record anche questo. Nei tre quarti invece si suona tutta un’altra musica con la spregiudicatezza di un gruppo di giovani e giovanissimi a sfidare il reparto forse più forte di tutto il torneo. La forza del popolo azzurro dovrà infondere tutta la sicurezza possibile soprattutto ad Allan, nuova apertura che cercherà di conquistare il cuore dei tifosi italiani. Forza.

FRANCIA vs INGHILTERRA - La partita clou della prima giornata. L’esordio che ci voleva per entrare nel vivo della bagarre del torneo, e per capire subito se la legge del tour dei Lions si rispetterà anche quest’anno o no. Come abbiamo accennato i galletti vincono sempre il 6Nazioni dopo il tour, approfittando della fatiche dei loro avversari. Ma Saint’Andrè, come spesso fa ha sparigliato molto le carte, forse fin troppo e sabato in campo andranno molti giocatori che non ci si sarebbe aspettati alla vigilia: Le Roux sarà il numero 7, Doussain mediano di mischia, Plisson apertura, Dulin estremo e Flanquart seconda linea assieme a capitan Papé. L’unico giocatore esordiente che ci aspettava in formazione, il fenomenale Bonneval, non viene preso in considerazione dall’allenatore francese ma solo l’andamento del torneo dirà se sarà lui ad avere ragione.
Lancaster risponde sorprendentemente con una formazione altrettanto piena di facce nuove, soprattuto nei tre quarti con Burrell, May, e Nowell nella squadra iniziale coi ripescati Twelvetrees e Care assieme alle colonne Brown e Farrell. Tra gli avanti invece si va più sul sicuro con la conferma di Billy Vunipola numero 8.

IRLANDA vs SCOZIA - Gara solo apparentemente meno interessante, vede invece scontrarsi le due compagini più difficili da inquadrare nella competizione e quindi dirà molto delle possibilità di vittoria di queste due nazionali. Gli irlandesi sono infatti capaci di tutto in questo momento, si trovano infatti nella difficile situazione di dover ricostruire le loro certezze convogliando nella stessa direzione tutto il talento di cui dispongono. Gli scozzesi invece sono una nebulosa assoluta, leggendo i nomi che formano la squadra titolare ci si potrebbe aspettare molto da questa nazionale ma i risultati e le prestazioni dei club scozzesi in questa prima parte di anno sono stati molto altalenanti e quindi è difficile dire che kilt indosseranno quando saranno chiamati alla battaglia. Staremo a vedere.

Pietro Lagorio - 4rugby.it