Martedì 08 Ottobre 2013

Heineken Cup – Parte il lungo viaggio verso Cardiff

Nel weekend al via quella che potrebbe essere l’ultima edizione della massima competizione europea. Le squadre francesi ed inglesi hanno infatti già messo in piedi una competizione alternativa e sono ormai arrivate ai ferri corti con l’ERC, ente che organizza la competizione sponsorizzata dalla famosa birra olandese. Ciò non deve però distogliere l’attenzione e l’interesse degli appassionati dalla coppa 2013/2014 con caccia aperta ai campioni in carica di Toulon, rafforzatisi oltremodo in estate per tentare il back-to-back.

Nel weekend al via quella che potrebbe essere l’ultima edizione della massima competizione europea. Le squadre francesi ed inglesi hanno infatti già messo in piedi una competizione alternativa e sono ormai arrivate ai ferri corti con l’ERC, ente che organizza la competizione sponsorizzata dalla famosa birra olandese. Ciò non deve però distogliere l’attenzione e l’interesse degli appassionati dalla coppa 2013/2014 con caccia aperta ai campioni in carica di Toulon, rafforzatisi oltremodo in estate per tentare il back-to-back.

LO SCISMA – Proprio mentre l’Italia festeggiava per l’assegnazione della finale 2015 alla città di Milano, si è consumato uno strappo epocale nel rugby europeo: le squadre francesi ed inglesi hanno infatti annunciato che non parteciperanno alle coppe europee gestite dall’ERC a partire dalla stagione 2014/2015. Ma non finisce qui, transalpini e albionici hanno infatti annunciato il progetto di un torneo alternativo, la Rugby Champions Cup, aperto anche a squadre di altre nazioni, che ha contribuito ad allontanare sempre più le posizioni delle controparti. Le trattative per una riconciliazione, seppur a rilento, non sono però mai morte, soprattutto dopo che le quattro federazioni delle partecipanti al Pro 12 hanno dichiarato apertamente di appoggiare l’ERC. Ad aggiungere pepe è poi arrivata anche la decisione della federazione francese di appoggiare l’ERC, sconfessando la scelta operata dalla Ligue Nationale de Rugby di formare una propria coppa in combutta con gli inglesi. In tutto ciò, anche l’IRB si è espressa in favore dell’ERC, riconoscendo come ufficiali soli i tornei da essa organizzati. Insomma, non siamo di fronte a un fuoco di paglia ma la scissione, anche se con molta fatica, alla lunga potrebbe anche essere evitata con un po’ di buon senso da ambo le parti: una coppa con sole squadre inglesi e francesi non avrebbe poi tanto appeal al di fuori delle due nazioni partecipanti mentre una coppa senza di esse sarebbe solo un’inutile replica del Pro 12. Improbabile quindi che non si arrivi a un accordo, magari con l’aiutino di milioni di euro.

LA CORAZZATA TOULONKIN – Per tutta la passata stagione si è parlato di “all star” del rugby mondiale, di “rugby globe trotters” di Boudjellal e chi più ne ha più ne metta, in riferimento al Rugby Club Toulonnais. Ebbene, l’istrionico presidente dei rossoneri di Provenza in estate è riuscito ad alzare ancor più il livello del proprio roster. Forse scottato dalla mancata doppietta campionato-coppa nella scorsa stagione, tutto merito del mirabile Castres campione di Francia a sorpresa, o forse solo ingolosito dalla possibilità di creare una squadra apparentemente invincibile, il francese di origine armeno-algerina è riuscito a portare tra le fila dei suoi anche nientepopodimenoché Bryan Habana (infortunatosi però gravemente nell’ultimo turno di Championship), Ali Williams, Drew Mitchell e Martin Castrogiovanni. Senza ombra di dubbio, Toulon è la squadra da battere in questa Heineken Cup. La caccia al secondo titolo per i tolonesi parte dalla pool 2 dove affronteranno Exeter, Cardiff e Glasgow. Proprio i Warriors, nella pool, paiono essere quelli in grado di impensierire più di Chiefs e Blues la compagine provenzale dopo l’ottimo inizio di stagione nel Pro 12, lo scopriremo sicuramente domenica 13 ottobre alle ore 16 nello scontro diretto dove comunque vedremo l’ennesima riedizione di Davide contro Golia.

LE ALTRE NOMINATIONS – Detto del superfavorito Toulon, le altre candidate alla vittoria finale sono sempre le solite con qualche distinguo e qualche aggiunta. Le francesi paiono essere quelle maggiormente in grado di dare del filo da torcere a Wilkinson e compagni, soprattutto dopo gli approdi eccellenti dall’emisfero sud: a Montpellier sono arrivati Ranger, Timani, Olivier oltre a Mas e Big Jim Hamilton, a Toulouse Ralepelle, Gear e Vermaak mentre Castres ha deciso di confermare quasi in blocco la rosa dello scorso anno con l’aggiunta del pezzo da novanta Richie Gray. Capitolo a parte per il Racing Metro che ha sì portato sulla Senna nomi eccellenti come Johnny Sexton, Dan Lydiate, Jamie Roberts e Juandre Kruger e un’altra decina di giocatori ma ha dovuto cederne altrettanti, stravolgendo completamente il roster. Oltremanica i nomi sono sempre quelli: i Saracens hanno perso Castro e Smit ma hanno portato in casa Billy Vunipola, Northampton si è rafforzata notevolmente con North, Fotuali’i e Ma’afu mentre Leinster, oltre a Sexton, ha perso Nacewa e Van der Merwe, sostituendoli però con i rispettabilissimi Jimmy Gopperth e Zane Kirchner. Ulster e Leicester infine hanno sostanzialmente confermato il blocco dello scorso anno, con acquisti e cessioni secondari (Castro a parte) e punteranno sulla solidità del proprio gruppo per arrivare in fondo.

ATTRICI NON PROTAGONISTE - Le altre sembrano non essere in grado di puntare al successo finale ma possono recitare un ruolo da attrici non protagoniste che potrebbe fruttare qualche soddisfazione. Tra di esse c’è di certo il Benetton Treviso al quale la sorte, come da tradizione, non ha però riservato un buon sorteggio e dovrà vedersela con Ulster, Leicester e Montpellier. Sorte beffarda anche per le Zebre che dovranno salvare capra e cavoli con Toulouse e Saracens per poi tentare di agguantare il terzo posto nella doppia sfida con Connacht. Per la franchigia federale non paiono comunque esserci possibilità di accesso alla fase finale, a meno di clamorosi suicidi altrui. Più o meno tutte le altre celtiche possono recitare ruoli da comprimarie con Munster che per una volta tanto non pare avere chances di vittoria finale. Buone chances di ben figurare invece per il Perpignan di Tommy Benvenuti, che ha avuto in sorte un girone tutto sommato abbordabile e potrebbe poi farsi valere in caso di passaggio del turno, e per gli Harlequins del genietto incompreso Nick Evans e del folle Danny Care.

IL CALENDARIO – Il primo turno parte venerdì 11 con Toulouse-Zebre, Connacht-Saracens e Ulster-Leicester. Si prosegue sabato 12 con Benetton-Montpellier, Edinburgh-Munster, Harlequins-Scarlets, Castres-Northampton, Ospreys-Leinster e Gloucester-Perpignan. Chiusura domenica con la già citata Toulon-Glasgow, Exeter-Cardiff e il big match Racing Metro-Clermont Auvergne.

Marco Previtali – 4rugby.it