Lunedì 20 Maggio 2013

Eccellenza - Prato e Mogliano scaldano i motori per la finale

Le due squadre, sconfitte in modo indolore nelle partite di ritorno in semifinale, si affronteranno sabato alle 16:00 per il titolo nazionale.

“E' tutto vero, ci siamo pizzicati abbastanza e non è cambiato niente, sabato prossimo Mogliano disputerà la sua prima Finale Scudetto”. Quando un evento diventa unico in tutto e per tutto, anche un post su Facebook diventa indicativo. L’ultimo atto del campionato Eccellenza 2012/13 è destinato a rimanere nella storia per tanti motivi. A cominciare dalle sfidanti. Altissima la posta in palio per Mogliano e Prato, che hanno battuto in semifinale Viadana e Calvisano. Mica roba da poco. Per i toscani si tratta della seconda finale di fila, lo scorso anno sfidarono, perdendo, Calvisano. Con Mogliano in finale, invece, una veneta torna a giocarsi lo scudetto: nel 2011 l’ultima volta con Padova che si laureò campione battendo Rovigo. Prato ha conquistato ancora la finale di Eccellenza perdendo a Calvisano 14-6 nella semifinale di ritorno. Decisiva la differenza punti, +10, a favore dei toscani. Ovviamente non è stata una sfida facile contro i campioni d’Italia, decisi a riscattare il ko di gara1. Il Calvisano è partito volando sul 7-0 dopo appena 180 secondi e poi sul 14-3 parziale. Ma Prato non ci sta, subisce ma resiste, anche in inferiorità numerica a seguito del cartellino giallo rimediato dal pilone Garfagnoli. Evidentemente la strigliata dell’intervallo del duo De Rossi-Frati ha avuto il suo effetto se è vero che il Prato visto scendere in campo per il secondo tempo è tutt’altra squadra rispetto a quella vista nei primi 40 minuti di gioco. Più attenzione alla mischia chiusa, ottimo rendimento in touche e azioni in attacco. Il Calvisano non ha saputo reagire e muovere lo score così è rimasto imbrigliato nel gioco del Prato con il tempo che è inesorabilmente trascorso. Al 35’ della ripresa Ragusi trova anche i pali per il definitivo 14-6. Nell’altra semifinale di ritorno sono serviti ottanta minuti di appassionante battaglia per permettere al Marchiol Mogliano di mettere le mani sulla prima finale della propria storia. E lo fa con una doppia impresa: prima battendo e poi riuscendo a contenere la reazione della squadra che aveva dominato la stagione regolare, ovvero il Viadana di Rowland Phillips che saluta la stagione, davanti al pubblico di casa dello Zaffanella, vincendo l’incontro per 13-6, non abbastanza per rimontare il 18-8 centrato all’andata dagli uomini di Umberto Casellato. Viadana preme, costringe la difesa moglianese al fallo sistematico ed in meno di un quarto d’ora il Marchiol concede ben tre cartellini gialli, con capitan Candiago, Costa-Repetto e Meggetto che prendono posto in sequenza sulla panchina degli ammoniti. Ma la squadra di Phllips non riesce ad approfittarne come potrebbe, complici alcuni errori offensivi da una parte e la coraggiosa prova della difesa ospite dall’altra. Solo al ventottesimo Viadana riesce a mandare al di là della linea di meta avversaria, dopo una infinita serie di pick-and-go, il proprio ball carrier preferito, il metaman della stagione regolare Gonzalo Padrò. L’estremo Fenner trasforma, 7-0, ma Mogliano pur in inferiorità accorcia poco dopo con un calcio dalla distanza di Nathan: 7-3. Viadana tiene il controllo della partita, e si riporta a più sette nel finale di primo tempo con un piazzato di Fenner che manda le squadre negli spogliatoi sul 10-3. Alla squadra capitanata da Santamaria serve però un margine di almeno dieci punti per qualificarsi alla finale di sabato prossimo (in casa della qualificata tra Calvisano e Prato), e nella ripresa continua a sfruttare la superiorità del proprio pack per tenere in scacco Mogliano, giocando forse meno al largo di quanto la qualità dei propri trequarti di quanto dovrebbe. I biancoblù, pur provati dalla lunga inferiorità della ripresa, riescono comunque a contenere ma al ventiduesimo Viadana manda Fenner in piazzola dopo un fallo avversario: il numero quindici di casa non sbaglia e, per la prima volta dall’inizio del match, Viadana è virtualmente qualificata alla finale. Ancora una volta però Mogliano sfrutta al meglio le proprie chance, Fadalti trova un buco pericolosissimo nelle maglie della difesa lombarda e va a conquistarsi il calcio di punizione che lui stesso trasforma. Si entra nell’ultima fase di gara e succede di tutto: lunghi ping-pong tattici, errori da ambo le parti – Galon, ad un minuto dalla fine, calcia lungo in zona di pallone morto riconsegnando palla a Viadana – sino al lungo forcing finale degli uomini di casa. Una serie infinita di fasi, con raccogli-e-vai del pack viadanese che avanza per mettere Apperley o Fenner nelle condizioni di cercare il drop che vale la finale. In pieno recupero Bronzini apre proprio per Apperley, l’ex numero dieci dell’Italia U20 cerca il calcio di rimbalzo ma la palla si impenna ed esce a lato: Fadalti raccoglie l’ovale e lo calcia fuori qualificando il Mogliano ad una storica finale. Sabato fischio d’inizio alle 16.30 a Prato (gara secca) e diretta su Raisport 2 per la prima sfida scudetto, dall’istituzione dei playoff, tra una toscana e una veneta.

Adriano Gasperetti - 4rugby.it