Lunedì 08 Aprile 2013

Heineken Cup - La coppa parla francese

Clermont e Toulon centrano le semifinali della massima competizione Europea e si preparano alla conquista dell'Europa. Sulla loro strada Saracens e Munster.

Saracens e Munster, le uniche macchie di isola britannica in un mare che parla francese: Sarries e irlandesi di Limerick saranno chiamati infatti alla mission quasi impossibile di fermare l'egemonia francese sul rugby europeo, il tutto ironicamente, proprio mentre la Francia è reduce dal suo peggior Sei Nazioni, perlomeno negli ultimi anni. Clermont e Tolone sembrano due corazzate difficilmente affondabili, soprattutto quest'ultima che può schierare un'impressionante collezione di campioni, molti dei quali han fatto la storia delle ultime edizioni del tri-nation nell'altro emisfero: Giteau, Bakkies Botha, Hayman, oltre al sempre leggendario piede fatato di Sir Johnny Wilkinson. La prima squadra a qualificarsi per la semifinale è stata Clermont, che dopo l'iniziale sofferenza per merito di un più che buon Montpellier (sfortunato nel perdere Trinh-Duc per infortunio), ingrana la marcia e schianta gli avversari con un perentorio 36-14, condito anche da 5 mete contro l'unica degli avversari. Nella seconda partita di sabato, grande vittoria di Saracens contro Ulster, penalizzati da un Pienaar con le polveri bagnate, mentre dall'altra parte Farrell non sbaglia un colpo e Ashton torna a esibirsi nel suo famoso tuffo in meta, una marcatura per lui come per Fraser: al fischio finale dell'arbitro è 27-16 per gli inglesi. Due scontri anche alla domenica: Munster ha la meglio sugli Harlequins in una gara decisa dai calci piazzati, con O'gara che dopo un inizio difficile conduce i suoi a un successo che gli vale il biglietto per la sfida contro Tolone, vittoriosa nel pomeriggio in un Mayol tutto esaurito in un'altra battaglia di calci piazzati, dove Wilkinson batte nettamente l'appannato Flood, ormai superato anche in nazionale dal giovane Farrell nel ruolo di apertura. Per le Tigri di Leicester la corsa europea finisce qui, mentre l'onda francese avanza minacciosa, anche in Challenge Cup, con ben tre squadre su quattro in semifinale.

Alessandro Gennari - 4rugby.it