Martedì 26 Marzo 2013

Pro 12 - Leinster al comando, Treviso liquida Cardiff

Leinster nuovo padrone del Pro12. Ulster irriconoscibile perde anche con Edimburgo. Bene Ospreys e Scarlets. Treviso cuore e orgoglio nostrano. Zebre sempre più giù.

E chi l’avrebbe mai detto che le partite finali di Pro12 ci avrebbero regalato cosi tanti colpi di scena. Dopo un dominio durato quattro mesi l’Ulster è caduto in un involuzione tecnica e di risultati che li costringe dopo il diciottesimo turno al terzo gradino del podio. Ultima debacle in ordine temporale quella scozzese. Al Murrayfield arriva la lontana parente della macchina schiaccia record e risultati di inizio anno. Ad aggiungere amarezza ad un periodo nero la sconfitta con Edimburgo reduce da un filotto negativo di sette partite, ma capace di rialzare la testa come solo gli highlander sanno fare, e battendo in casa 14 a 8 gli irlandesi. Partita non bella ma palpitante con i primi quaranta minuti di studio che si chiudono con il vantaggio scozzese 6 a 3 grazie ai due piazzati di Francis e il solo Jackson capace di rispondere presente tra le fila avversarie. Ad inizio ripresa però ecco il momento negativo dell’Ulster materializzarsi. Paddy Jackson sbaglia ben tre piazzati di fila. Punti sbagliati punti subiti con McInally che trova lo spiraglio giusto e la meta dell’11 a 3 Edimburgo. Il solito Trimble prova a far riemergere i suoi con la meta marcata poco dopo l’ora di gioco. A chiudere i conti a cinque dal termine ci pensa Francis che centra i pali condannando l’Ulster alla quarta sconfitta nelle ultime sette gare. Spettacolo puro al Royal Society di Dublino. I padroni di casa del Leinster si aggiudicano lo scontro diretto con i Warriors e salgono al primo posto in classifica. Il finale dice 22 a 17 per gli irlandesi, ma il match ha vissuto due fasi ben distinte. I primi quaranta minuti hanno un solo padrone del campo. Glasgow pressa e fa gioco trovando due mete con Kalman e Horne perfettamente trasformate da Weir. Il preludio ad una fuga degli scozzesi in classifica sembra potersi concretizzare, ma Madigan non ci sta e fa 4 su 4 da fermo e chiudendo il primo tempo sotto 17 a 12. Nella ripresa il copione cambia. Il Leinster scende in campo consapevole della propria forza difensiva e della buona organizzazione tattica di cui dispone. Il risultato è ben presto visibile perché Glasgow non riesce più a pungere e per venticinque minuti il punteggio resta fossilizzato sul 17 a 12. Che era la sua giornata si era intuito ma Madigan decide di salire in cattedra e vincere da solo la partita. A otto dal termine firma la meta che lui stesso converte , nei minuti finali realizza il quinto piazzato della sua partita regalando ai suoi un successo insperato ma fondamentale per la classifica e per le nuove gerarchie. Alle spalle delle prime tre tengono il passo gli Ospreys che in un match senza storia superano 52 a 19 il malcapitato Newport. Tre mete nel primo tempo a firma Fotuali’i, Habberfield e Ashley Beck, scavano il solco decisivo. Biggar fa 3 su 3 alla conversione. I Dragoni non riescono a produrre azioni convincenti e conquistano solo tre calci di punizione. Jones fa 2 su 3 e all’intervallo il parziale dice 24 a 6. Passano due minuti della ripresa e Isaacs trova la quarta meta dei suoi. Newport ha un sussulto con le mete di Evans e Faletau, ma gli Ospreys non ci stanno e prima con uno scatenato Biggar e poi con Arhip e Tipuric firmano le mete che condannano gli avversari ad una sconfitta pesante. Tengono il passo anche gli Scarlets che superano a domicilio le Zebre sempre più arrese a chiudere la stagione con zero vittorie. Inizio lampo degli italiani che vanno in meta con Van Schalkwyk, ma Owen Williams ribalta con due calci che valgono il 6 a 5 opo mezz’ora di gioco. A pochi secondi dal fischio finale del primo tempo la meta che spacca l’incontro a firma Liam Williams. I gallesi allungano nel secondo tempo con la meta di Snyman e due piazzati del solito Williams. Inutile la meta di Venditti non trasformata da Chiesa, il finale non cambia. Ennesima sconfitta per i bianconeri, quinto posto a pari merito con gli Ospreys per gli Scarlets. A metà classifica bella vittoria per Munster che supera con un agile 22 a 0 Connacht. Nel derby d’Irlanda il divario tra le due squadre è tanto e i padroni di casa lo dimostrano realizzando con o’Connell e Varley le prima due mete in poco più di dieci minuti. O’Gara fa 1 su 2 e realizza un piazzato che chiude 15 a 0 il rpimo tempo. Nessuna reazione degli ospiti che ad inizio ripresa subiscono la seconda meta di Varley. Girandola di sostituzioni fino al fischio finale e poco più. Decimo successo stagionale per il Munster e più quindici sul Connacht fermo al nono posto a 32 punti. L’orgoglio italiano è nella prova di Treviso che supera a Monigo 26 a 17 il Cardiff. Non un passeggiata ma una sfida bella ed intensa con un primo tempo in cui regna l’equilibrio. Sweeney porta avanti i suoi con un piazzato dopo dieci mintui. Treviso non ci sta e sul ribaltamento di fronte Zanni schiaccia in meta il vantaggio biancoverde. Di Bernardo è in giornata positiva, converte e realizza i due piazzati che insieme alla meta gallese di Hewitt fissano lo score sul 13 a 10 Treviso all’intervallo. I Blues spaventano i padroni di casa trovando la meta con Reed trasformata da Sweeney, ma l’episodio che gira la partita è l’ammonizione a Paterson. Con l’uomo in più Treviso pressa e conquista una meta tecnica trasformata da Di Bernardo. Nel finale ancora lui firma i sei punti che valgono l’ottavo successo per Treviso e consolidano il settimo posto in classifica.

Giuseppe Lippiello - 4rugby.it