Venerdì 22 Giugno 2012

JWC – Oggi le finali: sogno Sudafrica, incubo Italia

La giornata conclusiva del Junior World Championship vedrà in campo tutte le 12 squadre partecipanti per la definizione della classifica finale. I match più caldi sono quello per il titolo tra Sudafrica e Nuova Zelanda e quello per la salvezza tra Italia e Fiji.

SOGNO O REALTA’? – Tutto il Sudafrica sogna lo sgambetto alla Nuova Zelanda tetra-campione e per far sì che diventi realtà, al Newlands Stadium di Cape Town (ore 18.45 con diretta su Raisport) sono attesi oltre 30mila spettatori pronti a spingere i Baby Boks oltre il più alto degli ostacoli. Per entrambe le squadre, in caso di vittoria, non sarà però un percorso netto. Il Sudafrica ha infatti perso all’esordio con l’Irlanda mentre i Baby Blacks hanno perso la prima partita di sempre contro il Galles. I passi falsi si sono però rivelati indolori perché le due potenze sono poi riuscite a risalire dalle rispettive buche qualificandosi per la finalissima. Difficile dire chi possa spuntarla, la Nuova Zelanda fa affidamento al talento e alla velocità del centro Jason Emery (metaman dei Tuttineri insieme a Milford Keresoma) e del numero 8 Jordan Taufua mentre il Sudafrica risponde con il duo targato Blue Bulls formato da Jan Serfontein (tre mete nel torneo) e Shaun Adendorff. Come in tutte le finali che si rispettino, da tenere d’occhio anche i due calciatori: Handrè Pollard e Iahia West potrebbero recitare un ruolo da protagonisti in caso di finale punto a punto.

INFERNO O PARADISO? – Dai piani altissimi della competizione, scendiamo direttamente al più basso: chi saluterà l’élite mondiale tra Fiji e Italia? Alle 14.15 (DIRETTA LIVE sul nostro sito) gli Azzurrini, guidati per l’ultima volta da Craig Green, cercheranno di restare in paradiso e avranno bisogno di una vittoria per restarci. Di fronte avranno i Baby Flying Fijans che sono finiti allo spareggio salvezza nonostante una pool A chiusa al terzo posto. Fatale la sconfitta nel derby con Samoa nella semifinale del torneo di consolazione. Tra gli isolani i prospetti interessanti sono numerosi: dai terribili fratelli Samuela e Josua Kerevi (quattro mete in due nel torneo) a Michael Little, promettente numero 10 nonché figlio di Walter Little, 50 caps e 9 mete con gli All Blacks negli anni ’90. Per l’Italia vista sin qui sarà durissima. Indispensabile una difesa perfetta e una partita trascinata sul binario del gioco chiuso dove gli Azzurrini possono insistere sul proprio punto forte: la mischia. Giocare a viso aperto come contro la Scozia sarebbe autolesionistico.

UN POSTO NEL MONDO – Oltre a titolo e salvezza, tutte le altre nazionali si giocano il proprio posto nel mondo ovale. La finale per il bronzo vedrà affrontarsi le due vere sorprese del torneo, Galles e Argentina. Per il quinto posto si sfidano invece Irlanda e Francia, squadre che hanno disputato un torneo tutto sommato in linea con le proprie possibilità. Per la settima piazza in campo le vere delusioni della rassegna iridata, Inghilterra e Australia, che erano arrivate in Sudafrica per insidiare i Baby Blacks e sono finite ad anni luce anche dal solo pensiero di poterlo fare. Scozia e Samoa, già contente per la salvezza, si giocano infine il nono posto.

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Marco Previtali – Redazione 4rugby