Martedì 05 Giugno 2012

JWC - Irlanda e Argentina, sorprese della prima ora

La prima giornata del Junior World Championship riserva due eclatanti upset. Il Sudafrica padrone di casa perde all'esordio contro l'Irlanda mentre la Francia si fa sorprendere dall'Argentina. Tutto facile per Nuova Zelanda, Australia e Inghilterra mentre l'Italia viene travolta proprio da questi ultimi.

BABY-FLOPS - Tutti attendevano il Sudafrica padrone di casa ma ad arrivare per prima è, contro ogni più roseo pronostico, l'Irlanda. I padroni di casa cadono al Danie Craven di Stellenbosch e il rumore del tonfo è assordante. Gli irlandesi passano 23-19 e inguaiano proprio i Baby Boks che ora dovranno necessariamente sconfiggere la scintillante Inghilterra e l'Italia, sperando nel passo falso dei Verdi contro gli stessi avversari. I britannici hanno posto le basi del clamoroso successo nel primo tempo, chiuso sul 13-3, subito la rabbiosa rimonta dei sudafricani fino al 16-16 ma a quindici dal termine hanno poi rimesso il coperchio sulla pentola con la meta di Henderson. Il piazzato di Jantjies (14 punti, come il diretto avversario Hanrahan) ha riportato i suoi sotto break al minuto 81 ma l'Irlanda ha saputo resistere fino all'urlo di gioia finale in uno stadio raggelato. Si fa dura per i Baby Boks mentre i Verdi festeggiano alla grande.

PICCOLO TANGO A PARIGI - La seconda sorpresa di giornata arriva dalla University of Western Cape dove l'Argentina, nona classifica dell'ultima rassegna, stoppa la Francia, semifinalista della passata edizione. A Bellville termina 18-15 con la grande rimonta dei Baby Pumas, sotto 15-5 all'intervallo. La Francia è tutta nel piede di Escande, giovanissimo del Montpellier, che non sbaglia un piazzato ma gli argentini riescono per ben due volte a schiacciare in meta con Ramella e Cappiello. Il resto lo fa poi Poet dalla piazzola. Per la Francia vale lo stesso discorso fatto per il Sudafrica, servono ora due vittorie per sperare nelle semifinali ma di mezzo c'è la gigantesca Australia che ieri ha sbriciolato la Scozia 67-12, undici mete a due.

SUGLI SCUDI - Oltre all'Australia, ridono Nuova Zelanda, Inghilterra e Galles. I Baby Blacks sommergono Samoa con dieci mete, tre di Milford Keresoma, per il 63-0 finale. L'Inghilterra annienta l'Italia 64-5 dopo il vantaggio iniziale degli Azzurrini, andati oltre la linea con Sarto al quarto minuto ma poi letteralmente tritati dagli inglesi che nell'ultimo quarto di gara sono esondati nelle praterie azzurre come un fiume in piena. Quattro mete nei primi 44 minuti ma ben cinque nei 20 finali, dove la differenza tra due squadre di rugby si manifesta inesorabilmente. Il Galles infine entra in partita nel secondo tempo contro le Fiji ma lo fa alla grande e passa dal 3-12 al 44-18 finale. Proprio i gallesi sono al momento la migliore seconda e quindi quarta semifinalista virtuale. Nel prossimo turno, in programma il 12 giugno, tutto si rimescolerà con Nuova Zelanda-Galles, Inghilterra-Irlanda e Australia-Argentina. L'Italia invece sarà chiamata a fronteggiare un Sudafrica smanioso di riscatto.

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Marco Previtali - Redazione 4rugby